"Io avevo un dono per nascita, che ben pochi avevano. Vedevo gli elfi che abitavano sotto le colline nelle loro regali dimore, vedevo i folletti che si nascondevano nei fiori e si addormentavano nei boccioli di rosa, vedevo gli orchi che dormivano nei vecchi castelli abbandonati, ed i goblin, che se ne stavano su per le montagne, nascosti nelle grotte, ed i nani, che cacciavano i goblin dalle loro roccaforti di pietra. Sapevo che dovevo tenermi alla larga dai campi pieni di erba alta, perché lì poteva trovarsi un basilisco. E non nuotavo mai nel lago dove c’erano sirene e tritoni.
Dovete sapere che il mondo fatato non è come tutti se lo aspettano.
E’ meraviglioso, questo è vero, ma in natura le cose più belle sono le più mortali, fatte per attrarre e poi uccidere.
Mai bere dalle coppe del Buon Popolo, mai assaggiare il loro cibo, mai farsi trascinare nelle loro danze. Potreste perdere voi stessi, potreste voltarvi, guardare il mondo che avete lasciato da qualche ora e accorgervi che sono trascorsi secoli.
Al Popolo Fatato piacciono gli umani, li trovano bellissimi e così fragili. Essendo esseri immortali si lasciano affascinare dalla mortalità, e desiderano avere un giocattolo umano.
Per questo ci rapiscono da sempre. Ci uccidono, ci divorano, ci tengono come giocattoli o trofei..
Io non sapevo quanto fosse pericoloso il Mondo Nascosto. L’ho imparato con il tempo, a mie spese."